Altri contenuti - Prevenzione della corruzione
Prevenzione della corruzione
- Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024 data immissione 28.02.2022
Il Consilgio di Amministrazione con delibera del 27.02.2023 ha ritenuto di prorogare la valenza del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024 anche per l'anno 2023
Il Consilgio di Amministrazione con delibera del 23.02.2024 ha ritenuto di prorogare la valenza del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024 anche per l'anno 2024
ALLEGATI:
1. tabellone processi-rischi del PTPC 2022-2024 (data immissione 26.01.2022)
2. obblighi trasparenza (data immissione 26.01.2022)
3. codice di comportamento (data immissione 26.01.2022)
- Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023 (data immissione 09.03.2021) e i suoi allegati;
ALLEGATI:
1. tabellone processi-rischi del PTPC 2021-2023 (data immissione 09.03.2021)
2. obblighi trasparenza (data immissione 09.03.2021)
3. codice di comportamento (data immissione 09.03.2021)
- Nominativo e recapito del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza - data immissione 11.07.2019
- Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione recante i risultati dell’attività svolta - Relazione Annuale RPCT 2019 - data immissione 31.01.2020
- Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione recante i risultati dell’attività svolta - Relazione Annuale RPCT 2020 - data immissione 24.03.2021
- Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione recante i risultati dell’attività svolta - Relazione Annuale RPCT 2021 - data immissione 14.01.2022
- Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione recante i risultati dell’attività svolta - Relazione Annuale RPCT 2022 - data immissione 13.01.2023
- Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione recante i risultati dell’attività svolta - Relazione Annuale RPCT 2023 - data immissione 11.01.2024
Archivio
- Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017-2019
- Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2018-2020
- Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2019-2021
- Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022
Atti di accertamento
Rif. normativi
Art.18,c.5,D.lgs.n.39/2013
Non vi sono atti di accertamento della violazioni delle disposizioni
PROVVEDIMENTI ADOTTATI DA ANAC ED ATTI DI ADEGUAMENTO A TALI PROVVEDIMENTI
Rif. normativi
Art.18,c.3,L.190/2012
Non sono stati adottati atti in ottemperanza a provvedimenti di ANAC in quanto in al senso non è pervenuta alcuna richiesta da parte della predetta autorità.
PROCEDURA DI TUTELA SEGNALAZIONI WHISTLERBLOWING
1)SEGNALAZIONE DI ILLECITI EFFETTUATA DA DIPENDENTI, AMMINISTRATORI E COMPONENTI ORGANI AZIENDALI DI ANDALO GESTIONI S.R.L., NONCHE' DA DIPENDENTI O COLLABORATORI DI IMPRESE FORNITRICI DI ANDALO GESTIONI S.R.L. PER LAVORI, BENI E SERVIZI
Andalo Gestioni s.r.l. si impegna a garantire la piena applicazione della legge n.179 del 30/11/2017 sulla tutela del segnalante, con particolare riguardo alla tutela dei segnalanti collaboratori di ditte e fornitori dell’Azienda,
attraverso l'adozione di un software dedicato ospitato sul sito web istituzionale dell’azienda.
Ciò consente di meglio adempiere alle prescrizioni dettate dalle Linee guida dettate da ANAC con Delibera n. 469 del 9 giugno 2021.
I dipendenti, gli amministratori e i componenti di altri organi aziendali di Andalo GestionI s.r.l. nonchè i dipendenti o collaboratori di imprese fornitrici di Andalo GestionI s.r.l (beni, lavori, servizi)
che intendono segnalare illeciti utilizzano la piattaforma del servizio whistleblowing di Andalo GestionI s.r.l.
Segnalazione di illeciti (whistleblowing) - Tutela del segnalante
La tutela del dipendente che segnali un illecito compiuto nell’ambiente di lavoro è stata recepita nell’ordinamento italiano dall’art. 54-bis del Decreto Legislativo n. 165/2001.
L’art. 54-bis del Decreto Legislativo n. 165/2001 è stato modificato dalla Legge n. 179 del 30.11.2017 recante "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato" (pubblicata sulla G. U. del 14 Dicembre 2017).
A seguito dell’emanazione di una Direttiva dell’UE, la n. 2019/1937, il suddetto articolo è stato abrogato e sostituito dal d.lgs. n. 24 del 10 marzo 2023 riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali” che ha ampliato la platea dei segnalanti e meglio specificato le tutele di cui godono.
Il decreto è entrato in vigore il 30 marzo 2023 e le disposizioni ivi previste sono efficaci dal 15 luglio 2023.
L’allegato protocollo specifica nel dettaglio come l’Azienda intende tutelare chi segnala un illecito affinché emergano e possano essere contrastati fenomeni di corruzione e di cattiva amministrazione.
Eventuali segnalazioni, oltre che formalizzate di persona, potranno essere inoltrate tramite l’applicativo “Legality whistleblowing” ospitato nella sezione Amministrazione Trasparente nella sottosezione “Altri contenuti- Prevenzione della corruzione”, o linkando all’indirizzo:
https://andalogestioni.segnalazioni.net
Si allega manuale d'uso
In alternativa, ad ANAC utilizzando il canale informatico reso disponibile all’indirizzo: https://whistleblowing.anticorruzione.it/#/.
Ai sensi di legge, il segnalante deve contare su una protezione efficace che gli eviti l’esposizione a misure ritorsive, il cui contrasto è affidato ad ANAC.
Il d.lgs. 24/2023 obbliga l’ANAC ad adottare, entro tre mesi dalla sua data di entrata in vigore, apposite Linee Guida relative alle procedure per la presentazione e la gestione delle segnalazioni esterne.
Tali Linee Guida sono state approvate dal Consiglio nell’adunanza del 12 luglio 2023 con la delibera n. 311 e consultabili al seguente link.
L'istruttoria delle segnalazioni di illeciti è affidata congiuntamente al Presidente, Responsabile per la prevenzione della corruzione, ed all'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001. L'istruttoria sarà gestita nella prima seduta di OdV,
salvo eventuali incompatibilità o conflitti di interesse di ruolo che consiglino separate istruttorie o astensioni.
L'identità del segnalante è riservata; custode dell'identità del segnalante è la Presidente dell'Organismo di Vigilanza.
E' possibile non dichiarare le proprie generalità ma la segnalazione anonima sarà presa in considerazione solo se adeguatamente circostanziata e con tutti gli elementi informativi utili per verificarla indipendentemente dalla conoscenza del segnalante.
Dopo avere compilato il format della segnalazione e cliccato l'opzione 'invia' viene fornito un codice di accesso alla segnalazione appena fatta. Attenzione! Non esiste altro sistema per accedere nuovamente alla segnalazione se non con il codice.
Il segnalante deve annotarsi dunque il codice perchè non sarà possibile, in alcun modo, recuperare detto codice.
Entro 30 giorni, il segnalante troverà un riscontro in procedura sullo stato di avanzamento e gestione della segnalazione.
Alla conclusione dell’istruttoria:
- l’OdV relaziona sulla segnalazione al Consiglio di amministrazione
- il RPCT assume le determinazioni riservategli dalla legge e/o, ove necessario, trasmette ad altri organi/ruoli aziendali o a Autorità competenti.
2) SEGNALAZIONE DI ILLECITI EFFETTUATA DA ALTRI SOGGETTI O ALTRI STAKEHOLDER
I soggetti, diversi da quelli sopra indicati, che intendono segnalare illeciti verificatisi all'interno di Andalo Gestioni s.r.l. possono inviare apposita comunicazione al Presidente – RPCT e/o all’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 tramite una delle seguenti modalità:
1. posta elettronica: presidente@andalogestioni.it
2. consegna a mani, in busta chiusa con dicitura “riservata personale”, al RPCT/Presidente e/o al Presidente dell’ODV
3. invio tramite posta, in busta chiusa con dicitura “riservata personale”, al RPCT/Presidente e/o al Presidente dell’ODV.
Il segnalante è tenuto ad indicare tutti gli elementi utili a consentire agli uffici competenti, ed in particolare al RPCT, di procedere alle dovute verifiche a riscontro della fondatezza dei fatti che sono oggetto della segnalazione.
A tal fine è necessario che la segnalazione contenga i seguenti elementi:
a) oggetto: segnalazione dell'illecito;
b) nome e cognome del soggetto che effettua la segnalazione;
c) data e/o il periodo in cui si è verificato il fatto;
d) luogo fisico dove si è verificato il fatto;
e) indicare le azioni od omissioni commesse o tentate;
f) soggetto/i che ha/hanno commesso il fatto;
g) descizione del fatto;
h) se la segnalazione e già stata fatta ad altri soggetti, indicando quando e quali.
Le segnalazioni anonime o prive di questi elementi saranno prese in considerazione solo se adeguatamente circostanziate e con tutti gli elementi informativi utili per verificarle indipendentemente dalla conoscenza del segnalante.
Alla conclusione dell’istruttoria:
- l’OdV relaziona sulla segnalazione al Consiglio di amministrazione
- il RPCT assume le determinazioni riservategli dalla legge e/o, ove necessario, trasmette ad altri organi/ruoli aziendali o a Autorità competenti.
ALLEGATI:
- Protocollo operativo (data immissione 27.09.2023)
- Modulo-segnalazioni-whistleblowing (data immissione 27.09.2023)